riduzione del seno

Se la maggior parte delle donne hanno provato la chirurgia riconoscono aver avuto un’esperienza positiva, è perchè la mastoplastica riduttiva, come intervento chirurgico non garantisce solamente seni più piccoli, ma seni più sodi , grazie all’effetto lifting dell’intervento.

Altrimenti, la chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica del seno aiuta le donne a sentirsi felici e in questo modo diminuisce il volume e l’eccesso di peso del seno
Nelle donne non in sovrappeso, l’eccessivo volume del seno è predefinito fin dalla nascita. In una donna intorno ai 20 anni, il volume del seno è costituito per circa il 50% da tessuto ghiandolare e per circa il 50% da tessuto adiposo (grasso).

In primo luogo, è necessario chiarire la differenza tra intervento chirurgico di riduzione mammaria e intervento chirurgico per Lifting dei seni (sollevamento dei seni).
In linea di principio, la riduzione del seno conosciuta anche come la mastoplastica riduttiva è un tipo di intervento definitivo per diminiure le dimensioni del seno, a differenza del Lifting che coinvolge la rimozione di una parte della ghiandola mammaria.

Non è facile vivere con i seni abbondanti, provocherebbero ovviamente un disagio, è anche un problema statico per la schiena e per la pratica delle attività sportive.
L’intervento di riduzione (mastoplastica riduttiva) eseguito da un chirurgo plastico estetico à capace di cambiare il profilo e la struttura del seno per ricreare forme piacevoli
Oltre a ciò, con la riduzione mammaria, anche i capezzoli possono essere rimodellati, particolarmente la zona dell’areola, che in questi casi è spesso deformata e dilatata dal peso dei tessuti e così riacquista una forma adeguata

Prima l’operazione di riduzione seno

Il volume eccessivo del seno è essenzialmente dovuto ad uno sviluppo atipico del tessuto mammario, il che significa, della ghiandola mammaria e dei canali lattiferi.

Inoltre, il cambiamento fisiologico che ogni donna subisce dalla nascita alla pubertà e durante la sua vita, può ugualmente essere una causa determinante di questo aspetto: caso della gravidanza, dell’allattamento o addirittura del la menopausa.

Peraltro, alcune donne soffrono di eccessiva infiltrazione di grasso, soprattutto dopo la quarantena.

Va notato che, la prima consultazione sia assolutamente obbligatoria. Interagire con il suo chirurgo plastico è un passo fondamentale prima del intervento chirurgico per riduzione mammaria.

Tutte le pazienti devono sapere che le loro aspettative possano non essere identiche ma differano da una persona all’altra secondo la morfologia del corpo.

Si raccomanda alle pazienti di ritrovare il proprio peso corporeo prima della riduzione del seno in Tunisia.

Si raccomanda di presentarsi alla sua prima visita, le sarà di grande utilità.
Parimenti, è necessario un incontro con il medico anestesista almeno 24 ore prima dell’intervento di riduzione ( visto che l’operazione è eseguita in anestesia generale).

Oltre a questo, l’interruzione dei contraccettivi per via orale è raccomandata affinché si limiti i rischi associati a questo tipo di intervento.
L’uso dell’aspirina o di uno dei suoi componenti deve essere interrotto 10 giorni prima dell’operazione. Inoltre, è ovvio che il fumo nuoce gravemente allo svolgimento dell’operazione.

Per questo motivo è consigliato vivamente e si prescrive, in preoperatorio , di smettere di fumare per almeno un mese prima e 15 giorni dopo l’operazione di mastoplastica.
I rischi e le complicanze tipiche di questa procedura chirurgica dovrebbero essere chiariti.

Svolgimento dell’operazione di riduzione del seno

L’operazione di riduzione mammaria dura tra 2 e 3 ore, dipende dell’importanza dell’ipertrofia mammaria e la quantità di pelle e ghiandola mammaria da rimuovere.

Tutto si svolge eseguendo un anestesia generale, in una sala operatoria e in posizione semi-seduta.

– Esistono 3 tipi di cicatrici per la riduzione del seno:
– La cicatrice periareolare (è una cicatrice orizzontale che che circoscrive l’areola nella sua interezza)
– La cicatrice verticale (associa il peri-areolare a una cicatrice verticale), che scende fino alla piega mammaria
– La cicatrice dell’ancora marina, nota come cicatrice a ‘’T rovesciata’’, (combina le due precedenti con una cicatrice orizzontale nascosta a livello della piega mammaria).

Tuttavia, è utile sapere che più grande è il seno, più cicatrici richiede.
La cicatrice periareolare è destinata solo ai piccoli ipertrofie mammarie.
La cicatrice verticale è per l’ipertrofia media.

La cicatrice dell’ancora marina è adatta agli ipertrofia mammaria importanti.
Solo il chirurgo è capace di fare la scelta più adatta secondo la morfologia della paziente

Il chirurgo rimuove quindi l’eccesso di pelle e/o di tessuto ghiandolare.
Infine riposiziona la pelle, il capezzolo e l’areola. Il chirurgo può nello stesso tempo fare una correzione del capezzolo o una riduzione dell’areola.
Alla fine, possono essere istituiti drenaggi, al fine di evitare ematomi.
Le incisioni sono suturate con un filo molto sottile, per limitare le cicatrici.

Sotto anestesia totale, il medico procede all’eliminazione dell’eccesso di pelle e di tessuto che causano la sproporzione dei seni.
Le incisioni necessarie sono generalmente operate in solchi invisibili del seno e dei contorni mammari.

Cioè mira a ridurre al minimo le cicatrici e le conseguenze dell’intervento. Il risultato e che i seni ritrovino la loro fermezza e la loro estetica giovanile.

Post operazione di riduzione mammaria

La maggior parte delle pazienti riprendono il lavoro dopo una settimana.
I drenaggi sottocutanei vengono rimossi in media tre giorni dopo l’intervento.
Il primo mese, la paziente dovrà indossare un reggiseno elastico (reggiseno di contenimento), progettato per sostenere i seni nella loro forma definitiva. Inoltre, viene posizionato e adattato immediatamente dopo l’intervento ed è consigliato per una durata di un mese giorno e notte.
Lo sport, gli sforzi fisici e grandi pesi sono sconsigliati nelle prime settimane dopo la L’intervento chirurgico di riduzione del seno in Tunisia.
Si raccomanda di astenersi da qualsiasi attività muscolare stressante.
Grazie ai nuovi metodi, le cicatrici diventano quasi invisibili dopo un anno.

All’inizio, le cicatrici possono sembrare rosseggianti ma, il chirurgo le pone in modo da essere nascosti dalla maggior parte dei vestiti.

Per accelerare il processo di guarigione, si consiglia di massaggiare le cicatrici con una crema idratante, due settimane dopo l’intervento.

In fase post operatoria, si può sentire lievi dolori nella zona chirurgica o a livello del braccio.
Vengono rapidamente eliminati, con antidolorifici che il medico prescrive secondo l’intensità.

Possibili complicazioni legate alla riduzione del seno

Tutti gli interventi chirurgici presentano rischi. La paziente deve essere consapevole dei rischi generali possibili.
Le complicanze generali della chirurgia mammaria sono infezione, gonfiore…

Abbiamo anche l’asimmetria del seno , cicatrici inestetiche, incapacità di allattare,necrosi … Con le adeguate precauzioni da parte della squadra chirurgica le complicanze sono di norma assai ridotte o prevenute.

Le infezioni cutanee che possono verificarsi vengono trattate con antibiotici o drenaggi chirurgici, sia nel tessuto mammario che sulla pelle dell’area chirurgica.